TUMBOGIRLS… LE PAGELLE DI FINE CAMPIONATO!

     

    Pubblichiamo di seguito le pagelle predisposte dal mister dopo la determinante finale del 18 maggio scorso, con cui le Tumbo girls si sono aggiudicate la vittoria del campionato!

     

     

    QUELLE CHE… HANNO GIOCATO IL CAMPIONATO…

     

     

    ROSS – Rossana Omietti

    La nostra numero uno, trovatasi sola a metà campionato a ricoprire un ruolo così importante, non ha esitato un attimo a tirar fuori il meglio di sé, inanellando prestazioni maiuscole per rendimento e concentrazione; su tutte, la partita di ritorno vinta contro le ostiche Fenici, dissolte in ceneri e mai più risorte grazie alle sue parate. Le sue mani forti hanno permesso alla squadra di volare così in alto. Gigante!

     

     

    ELE – Elena Ferracin

    Tra le più dotate dal punto di vista tecnico, la sua grande risorsa è la passione smisurata per l’attività sportiva, che può contagiare gli animi più freddi e distaccati. Si è messa a completa disposizione della squadra, prendendo per mano il reparto difensivo, orfano di Lara, facendolo crescere in qualità e convinzione. E pensare che non doveva far parte della rosa perché attratta da altre sirene. Insostituibile!

     

    MARIKA Spiller

    È stata una presenza fondamentale nella squadra, guadagnandosi un posto da titolare prima di tutto nello spogliatoio e progressivamente in campo. La fiducia che ha saputo far crescere intorno a lei, dal punto di vista umano e sportivo, è frutto della sua caparbietà, ma soprattutto dell’aver creduto fin da subito al progetto di squadra. Rivelazione!

     

    MAG – Margherita Gobbo

    Nel momento clou del campionato, in cui diverse compagne di squadra abbandonano la nave, lei ha il merito di risalire a bordo con la convinzione di chi conosce in anticipo le grandi mete a cui si è destinati. Dà un contributo importante alla squadra, decimata dalle assenze, nella semifinale con il Creola. Le doti atletiche non mancano, i progressi si vedono, la fiducia è all’orizzonte. Magica!

     

    CANGURA – Anna Marchetto

    È il futuro della squadra e non solo perché è la più giovane. Lo dicono la qualità dei gol fatti, la crescita continua durante il campionato, e, non ultima, la prestazione maiuscola nella finale del campionato provinciale. Con un po’ di convinzione in più nelle doti che ha può spaccare il mondo. Fortissima!

     

    CRI COACH – Cristina Boldrin

    L’infortunio di inizio campionato ha fatto capire alla squadra quanto sia importante la presenza del suo capitano. Dal suo rientro, la squadra ha cambiato fisionomia e approccio alla gara. Le grandi doti caratteriali e atletiche fanno da modello per tutti, in allenamento come in partita. Il suo sorriso te lo devi guadagnare dando il massimo sempre. Roccia! (nella foto, Cristina quando da piccola sognava di diventare la fidanzata di Forrest Gump)

     

     

    DEE (presidenteee) – Debora Cucuzza

    La scena più bella di questo campionato è stata la standing ovation per lei da parte di tutte le atlete delle altre squadre durante le premiazioni come miglior giocatrice e realizzatrice. È stata la ciliegina su una torta fatta a suon di gol e prestazioni di altissima qualità, un riconoscimento che ci ha resi ancora più consapevoli della fortuna di averla come compagna di gioco e presidente. Nella gara più importante accontenta il mister nella sua ostinazione a vincere una partita senza un suo gol, lasciandolo nell’illusione che la squadra possa vincere anche senza di lei. Fuoriclasse! (nella foto: una giovane Debora si allena nella sua ridente e assolata Catania)

     

    CESCA CICCIA – Francesca Vicentini 

    Già andata in rete ad inizio campionato, l’azione più bella la riserva alla fine, nella prima finale contro il Giarre, quando, appena entrata, regala un meraviglioso assist per un gol che spalanca le porte della finalissima. Anche se utilizzata con il contagocce, il suo contributo si sente. Riserva DOC!

     

     

     

    ENRI – Enrica Crivellaro

    Tatticamente la più preparata, detta tempi e crea spazi in fase offensiva. Quando trasforma la tensione emotiva in voglia di giocare offre prestazioni di qualità, diventando in campo il riferimento che è fuori. Il premio più importante va a lei, alla sua capacità di costruire da un sogno una splendida realtà. Mitica! (nella foto: Enrica a colloquio con il suo allenatore Daniele)

     

     

     

     

    CHIARA Vicentini

    Si inventa a metà campionato come centrale d’attacco e, nonostante il rapporto difficile con il gol, dimostra capacità combattive innate. I progressi ottenuti durante il campionato fanno di lei una certezza per il futuro. Renato permettendo. Promessa! (nella foto: Chiara si prepara per entrare in campo)

     

     

     

     

     

    … E QUELLE CHE INVECE, PER VARI MOTIVI,

    NON CI SONO STATE…

     

     

     

     

     

    FEDERICA QUELLANUOVA – Federica Grossi

    È già tornata… o forse no?!? Noi ci crediamo!!! (nella foto: durante il periodo di assenza, Federica a casa, si allena assiduamente)

     

     

     

     

     

     

    LARA THE WALL – Lara Steffenel

    È al rientro

     

     

     

     

     

     

     BEA E CHIARA G. – Beatrice Rondina e Chiara Grossi

     Si sposano…

     

     

     

     

     

    SONIA Viola

    Torna dopo le finali per non azzoppare qualche altra compagna di squadra.

     

     

      

     

    BETTA – Elisabetta Caniato

    Non si è più ripresa dalla varicella!

     

     

     

     

     

    ILA – Ilaria Boldrin

    È sempre impegnata…  

     

     

     

     

    TENENTE E SILVIA – Elisa Brancalion e Silvia Olivieri

    Non pervenute…qualcuno le ha viste in bar…

     

     

     

     

     

    BARBARA Brugnoli

    Forse un giorno ritornerà…

     

     

     

     

     

    IL MISTER – Daniele Pavarin

    Affascinato dalla proposta indecente di allenare una squadra femminile, dimentica di non sapere nulla del calcio a 5 e accetta l’incarico all’insaputa della moglie. La finzione dura un intero campionato (per fortuna C.S.I.), che la squadra di certo avrebbe vinto con chiunque altro in panchina (del resto, anche in serie A si vincono i campionati non sapendo niente di calcio a 11! Mancini ha Ibra, il mister ha Debora…). Forte di questa convinzione, dopo due giornate di campionato si propone l’unico obiettivo impossibile: far vincere la squadra senza i gol di Debora. Alla fine di ogni partita (vinte sempre con i gol del presidente) nega la realtà e cadendo in catalessi ripete la frase diventata ormai un tormentone “Hai visto Debora?! Questa volta abbiamo vinto senza un tuo gol!”. Quando torna in sé è ormai troppo tardi per rimediare all’ennesima gaffe. Si risveglia già in finale e a quel punto prende l’unica decisione possibile: liberare Debora. “Vai Debora e fai più gol che puoi!!” Il miracolo stavolta avviene: la squadra vince il campionato provinciale senza un gol di Debora. Miracolato! (nella foto: il primogenito dei Pavarin, fratello di Daniele. Due fratelli di successo: uno cantante dei Simply Red, l’altro mister di Tumbo)