Campionato finito: è tempo di bilanci.

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    La settimana scorsa, con la bella vittoria contro il Café Roma per 10 a 7, si è concluso il campionato provinciale Csi di calcio a 5. Tumbo ha avuto diverse difficoltà, dovute soprattutto ad un organico falcidiato da infortuni e rinunce, quindi non sempre in numero adatto per affrontare allenamenti e partite ufficiali. Non si dimentichi, inoltre, che il gruppo di giocatori di Tumbo, visti gli importanti movimenti in entrata ed in uscita ad inizio stagione, formava un collettivo piuttosto inesperto e nuovo, pertanto piuttosto soggetto a naturali problemi di intesa e conoscenza reciproca. I punti totalizzati, al termine del campionato, sono purtroppo solamente 15: solo 5 vittorie, che, però non rappresentano in maniera del tutto veritiera l’andamento del campionato. Infatti, contro gli avversari più forti, Tumbo è riuscita a dimostrare un carattere inaspettato, mettendo in difficoltà le prime della classe. Al contrario, contro le squadre più deboli, è venuto a mancare quel carattere e quella voglia di lottare che avrebbe portato maggiori punti in classifica. I lati positivi per pensare ad un riscatto nella prossima stagione, ci sono tutti, pur non potendo fare a meno di notare svariate lacune tecniche su cui si dovrà migliorare.

    Osservando la classifica finale, spicca Dinamonada, che ha dominato in lungo e in largo, accaparrandosi 40 dei 48 punti disponibili. Il rammarico, semmai, è che Tumbo non sia mai riuscita ad inserirsi nella battaglia play off: alle spalle della capolista, infatti, ci sono ben cinque squadre in soli 6 punti.

    La parola ora a due protagonisti, sull’andamento del campionato.
    Ecco il punto di vista di Antonio Griguolo, allenatore e giocatore:

    “All’inizio la squadra si conosceva poco e nelle prime partite aveva grosse difficoltà. Poi il tempo, la costanza agli allenamenti dello zoccolo duro del gruppo e la voglia di riscattare i risultati infelici di certe partite, hanno fatto sì che ci sia stato un miglioramento. Alcuni nostri avversari più blasonati hanno incontrato diverse difficoltà nell’affrontarci e a partire dall’ultima di ritorno la squadra si è tolta delle soddisfazioni importanti, battendo il Cos. Mecc, il Dopo Lavoro Ferroviario (secondo in classifica) e il Cafè Roma, squadra che puntava in alto ad inizio stagione. Il problema della squadra è la mancanza di concentrazione: alterna buone prestazione ad altre meno buone, vanificando i miglioramenti ottenuti in precedenza. Quando si riuscirà a mantenere alta l’attenzione, si potrà ottenere una certa continuità di risultati. Vorrei concludere ringraziando chi si è dato da fare per organizzare il ritiro a Sportilia, utilissimo per il lavoro svolto sul campo e fuori”.

    Il parere del portiere di Tumbo, Giorgio Soffiato:

    “Il campionato di Tumbo è di certo un campionato a due facce, iniziato con le complessità portate dal cambiamento nell’organico e, proprio nel momento di risveglio della squadra, falcidiato da infortuni di ogni tipo e problemi personali dei singoli che hanno portato la squadra a presentarsi dimezzata e sempre con gli uomini contati ad ogni appuntamento. Nonostante questo, l’esperienza dei senatori della squadra e la voglia di fare dei nuovi hanno permesso a Tumbo di sfoderare ottime prestazioni spesso non sfociate in vittoria per cali di attenzione, frutto di peccati di gioventù, cali che la squadra è decisa a colmare in futuro. Proprio l’ultimo match contro il tecnico e lezioso Cafè Roma ha portato alla dimostrazione che Tumbo non deve temere nessuno e può, in futuro, togliersi delle soddisfazioni partendo magari già dai prossimi appuntamenti estivi. Il nostro rimpianto è anche legato all’indisponibilità per buona parte della stagione del forte difensore Rizzato…”