Tumbo visioni: martedì 8 aprile I QUATTROCENTO COLPI

    Prosegue Tumbo Visioni, la rassegna cinematografica patrocinata dal Comune di Rovigo e organizzata dall’Associazione Tumbo, dal Centro don Bosco di Rovigo e dal gruppo CineGap.

    I quattrocento colpi (Les quatre-cents coups) è un film del 1959, primo lungometraggio di François Truffaut.

    Il film, dedicato alla memoria di André Bazin, (morto proprio la sera del giorno in cui iniziarono le riprese) fu girato dal 10 novembre 1958 al 3 gennaio 1959 in Normandia e fu proiettato in pubblico la prima volta il 3 giugno 1959 al Festival di Cannes, dove vinse il Gran Premio per la Migliore Regia.

    È il primo di una serie di film che hanno tutti per protagonista Antoine Doinel, alter-ego del regista, sempre interpretato dallo stesso attore, Jean-Pierre Léaud, ripreso in fasi diverse della sua vita, dall’adolescenza alla maturità.

    LA TRAMA

    Antoine Doinel è un ragazzino di 14 anni, vive con i genitori che mal ne interpretano i bisogni affettivi e le inquietudini. A scuola si fa notare per la sua irrequietezza, lo scarso profitto e per gli scherzi che combina; si diverte ad andare al cinema, a compiere piccoli furti, oppresso da una famiglia che pensa troppo a se stessa e lo relega a buttare via la spazzatura o ad andare a comprare il latte, lasciando ai compagni di scuola il compito di accompagnarlo all’adolescenza. Solo conforto alla sua solitudine è infatti l’amicizia col coetaneo René, solidale con lui anche per la difficile situazione famigliare, con cui marina frequentemente la scuola andando al cinema, nei parchi parigini o al Luna Park.

    La coercizione del riformatorio romperà la poesia dei primi anni dell’esistenza ma troverà esito nell’ultima magica sequenza – mostrata secondo dopo secondo nel più classico stile della “Nouvelle Vague” – in quella corsa di Doinel verso il mare: i capelli possono finalmente seguire il vento, e lo sguardo finalmente perdersi senza paura verso gli anni dell’età adulta.

    INGRESSO GRATUITO